Piano cottura ad induzione: come funziona?

Scopriamo insieme la tecnologia del piano ad induzione.

Piano cottura ad induzione Electrolux

Il piano cottura ad induzione sfrutta una tecnologia che combina elettricità e magnetismo.

Molti marchi offerti nel negozio di Marcon Venezia li propongono.

I piani cottura ad induzione sono dotati di speciali bobine ad induzione che generano un campo magnetico alternato con frequenze che variano tra i 20 e i 100 kHz.

Quando una pentola di materiale ferroso viene appoggiata sulla zona cottura, si verifica una reazione che trasforma la forza elettromotrice del campo magnetico in calore direttamente al fondo della pentola. Il fondo deve essere piatto.

Il calore prodotto si concentra solamente sul recipiente evitando sprechi di energia e velocizzando i tempi di cottura.

Sono possibili tutti i tipi di cottura.

La cottura a induzione non altera il sapore.

Se anche fuoriuscisse del cibo o del liquido dalla pentola sopra al piano cottura ad induzione, questi non si brucerebbe perché il piano cottura scalda solamente i fondi ferrosi. Il contatto diretto con materiale organico non genera calore. Pertanto non rischieremo mai di bruciarci.

 Alcuni modelli, alla massima potenza, superano i 3 kW di assorbimento elettrico. Alcuni produttori propongono però anche piani cottura a induzione a consumo ridotto.

L’induzione non funziona con tegami in ceramica, rame, terracotta, vetro Pyrex, solo inox o solo alluminio.

Generalmente i recipienti compatibili con l’induzione sono in acciaio smaltato, ghisa, acciaio inox adatti all’induzione o in alluminio con fondo speciale.

Per approfondire: Scopri i 5 buoni motivi per comprare un piano cottura ad induzione per la tua nuova cucina.