Dichiarazione di conformità.
Chi la rilascia, cos’è e perché devi averla.
Ti hanno chiesto la dichiarazione di conformità degli impianti di casa tua? Non sai di cosa si tratta?
Ti hanno chiesto la dichiarazione di conformità degli impianti di casa tua? Non sai di cosa si tratta?
Cos’è la dichiarazione di conformità?
La dichiarazione di conformità è il documento rilasciato dal tecnico installatore dove attesta il rispetto alle norme vigenti e alle specifiche tecniche richieste.
Le dichiarazioni di conformità nascono con la legge 46 del 1990, poi sostituita dal D.M. n. 37 del 2008.
Prima del 1990 non esisteva alcuna dichiarazione di conformità.
Perché è importante?
Le dichiarazioni di conformità garantiscono che chi realizza gli impianti ne abbia i requisiti tecnici e l’esperienza.
I lavori certificati tutelano civilmente e penalmente la sicurezza dei propri committenti.
La Dichiarazione di Conformità tutela il committente, descrivendo come è stato realizzato un impianto.
Non ho la dichiarazione di conformità: cosa posso fare?
Nel caso in cui non si avesse la dichiarazione di conformità dell’installatore, è possibile sostituirla con una Dichiarazione di Rispondenza.
Dichiarazione di rispondenza?
La dichiarazione di rispondenza si può produrre solo per gli impianti realizzati prima dell’entrata in vigore del D.M. 37/08.
Può può essere prodotta solo da un tecnico abilitato che esercita da almeno 5 anni.
Un impianto realizzato dopo il 2008 non può avere Dichiarazione di Rispondenza. Bisogna quindi rifare gli impianti con una nuova dichiarazione di conformità.
Devo rifare solo una parte dell’impianti. Modifico o miglioro un impianto esistente.
In questo caso il certificato di conformità rilasciato sarà relativo alla sola parte modificata.
Per quali impianti devo avere la dichiarazione di conformità?
La dichiarazione di conformità è obbligatoria per:
Impiantistica di protezione dalle scariche atmosferiche.
Impianti di automazione di porte e cancelli.
Impianti radiotelevisivi.
Impianti di riscaldamento.
Impianti di sollevamento (ascensori, montacarichi, scale mobili).
Impianti antincendio.
Come sono fatte la dichiarazioni di conformità?
La dichiarazione di conformità deve indicare:
Devono poi esservi degli allegati come il progetto dell’impianto (non sempre necessario), lo schema d’impianto o l’elenco dei materiali impiegati e la visura camerale della ditta che ha realizzato i lavori.
Si possono allegare anche le certificazioni rilasciate dai produttori dei materiali impiegati.
Nella visura camerale sono indicati i requisiti riconosciuti alla ditta quindi quali lavori può eseguire.
La Dichiarazione di conformità viene redatta in più copie. Una copia è per il committente, una copia è per l’azienda e una terza copia va presentata dall’installatore allo Sportello Unico dell’Edilizia del comune in cui è situato l’impianto.
La dichiarazione di conformità viene redatta sulla base del modello pubblicato in allegato al Decreto Ministeriale numero 37 del 2008, poi modificato con la pubblicazione del Decreto del 19 maggio 2010.
Quando mi serve il certificato di conformità?
Il certificato di conformità degli impianti è necessario per richiedere il certificato di agibilità di un immobile.
Oppure va allegata agli atti di rogito.
In caso di contratti di affitto, il locatario può pretendere di prenderne visione.
E se acquisto una casa che non ha dichiarazioni di conformità?
Con immobili precedenti al 1990 può capitare che non ci sia alcuna dichiarazione.
Il rogito non è nullo, ma la mancanza deve essere specificata nell’atto.
L’acquirente deve impegnarsi a far adeguare l’impianto a sue spese rispettando le normative vigenti.